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Fiori fluttuanti

Una via per la libertà autentica

Uno sguardo sistemico sulla libertà

Nel mio lavoro e nei percorsi che guido, integro costantemente la prospettiva sistemica, perché offre una chiave preziosa per leggere la vita, le relazioni e i movimenti interiori. Per questo motivo, anche il tema della libertà – così centrale e spesso frainteso – lo voglio affrontare da questo punto di vista: quello che guarda non solo all’individuo, ma anche al sistema da cui proviene, alle lealtà invisibili che lo attraversano e ai movimenti profondi dell’anima.

Oltre l’illusione della libertà

Quante volte abbiamo creduto di essere liberi, quando in realtà stavamo solo "reagendo in automatico"? Quante volte abbiamo scambiato la ribellione per libertà autentica? Il percorso verso una vera libertà è più sottile e complesso di quanto spesso immaginiamo. Richiede anche un’integrazione profonda tra la consapevolezza del nostro sistema familiare e la capacità di riconoscere ciò che, dentro di noi, è davvero "nostro".

Libertà come differenziazione dal sistema

La libertà autentica non è ribellione cieca, ma la capacità di distinguere ciò che è nostro da ciò che appartiene al sistema familiare. Significa riconoscere i "fili invisibili" che ci legano alle dinamiche transgenerazionali e sviluppare la capacità di scegliere consapevolmente quali eredità accogliere e quali lasciare andare. Questo processo di differenziazione richiede un'osservazione attenta dei nostri automatismi: comprendere quando agiamo spinti da lealtà invisibili e quando, invece, stiamo seguendo il nostro sentire autentico.

Libertà come responsabilità sistemica

Quando diventiamo liberi, non abbandoniamo il sistema, ma ci prendiamo la responsabilità di trasformarlo. Smettere di portare pesi che non ci appartengono – irretimenti, destini non elaborati, traumi transgenerazionali – è un atto di amore verso noi stessi e verso chi ci ha preceduto. Restituire con rispetto ciò che non è nostro è anche un servizio verso le generazioni future. La libertà sistemica è un atto generativo e riconciliativo: liberando noi stessi, liberiamo anche chi verrà dopo di noi e persino chi è venuto prima di noi!

Libertà come movimento dell’anima

L’anima ha i suoi movimenti, che spesso contrastano con le aspettative del sistema. La libertà autentica nasce dall’ascolto di questi movimenti profondi e dal coraggio di seguire la propria verità, anche quando il sistema "non approva". Sviluppare una sensibilità sottile ci permette di distinguere tra ciò che il sistema si aspetta da noi e ciò che la vita stessa vuole manifestare attraverso di noi.

Libertà come integrazione delle polarità

La libertà autentica non è dunque scegliere tra appartenenza e individuazione, ma integrarli entrambi. È la capacità di dire: “appartengo e sono libero”. Significa onorare le radici mentre si cresce verso la luce, senza tradire né l’uno né l’altro aspetto. Una danza sottile tra l’essere parte e l’essere sé.

Le trappole della falsa libertà

Nel percorso verso l’autenticità è fondamentale riconoscere le false libertà che possono ingannarci: la libertà reattiva, quando ci definiamo in opposizione al sistema ma di fatto ne siamo ancora dipendenti; la libertà come isolamento, che ci illude di essere liberi mentre stiamo solo, a e ancora,  fuggendo; la libertà come controllo, in cui tentiamo di gestire ogni cosa secondo schemi rigidi che si sono ciritallizzati in noi, perdendo spontaneità e autenticità. Tutte queste forme sono altrettante prigioni che si travestono da scelte.

Il valore di quella che amo chiamare "disobbedienza amorevole"

La vera libertà, talvolta, richiede di disobbedire agli ordini del sistema familiare. Ma c'è modo e modo di farlo. La disobbedienza amorevole è amorevole, appunto, perché non nasce dal rancore ma dal desiderio di vita; è consapevole perché sa cosa sta lasciando andare; è rispettosa perché non contesta chi è venuto prima; è responsabile perché accetta le conseguenze del proprio atto di scelta.

Insomma, la libertà come processo continuo

La libertà autentica non è una meta, ma un cammino. Un processo continuo di ascolto, discernimento e integrazione. È l’arte di danzare tra fedeltà alle radici e fedeltà a se stessi. Quando una persona si libera con amore, libera anche il proprio sistema familiare dalle catene invisibili del passato. La libertà non è mai “contro” qualcuno, ma sempre per se stessi e, in  definitiva, per qualcosa di ancora più grande.

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