IL TEMA DEL GEMELLO SUPERSTITE NEL FILM
"IL MIO AMICO IN FONDO AL MARE" (NETFLIX).
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Il tema del "Gemello Superstite" nella prospettiva Costellazioni Familiari ha un grande impatto nella vita di chi vive questa esperienza.
Non è una recensione del docufilm: è la condivisione di una personale lettura. Un mio sentire. Che può vibrare anche nel cuore di qualcun altro. 💙
SPOILER!!!
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Il protagonista arriva ad un punto della vita in cui il senso di vuoto e di mancanza di significato prendono il sopravvento. Si ritira da tutto e da tutti.
L'ambiente naturale lo richiama inaspettatamente ad un "fare": immergersi e osservare, null'altro. Nella sua perenne ricerca di un qualcosa (qualcuno) che manca, inizia a fare delle immersioni testimoniando la vita di una foresta subacquea sudafricana.
La creatura marina che invertirà la direzione in cui procedeva l'irrisolta convivenza con una incommensurabile e indefinita nostalgia è una femmina di polpo; intelligentissima e curiosa, piano piano, nell'aprirsi reciproco alla fiducia e alla accoglienza, si avvicina a lui concedendogli la ripetuta sorpresa di un contatto speciale e intimo.
Le immersioni continuano ogni giorno, anche per ritrovarla quando lei si nasconde o si sposta per sfuggire ai suoi predatori naturali.
Già qui il tema dell'accettazione del Destino dell'altro, anche se duro e difficile, prende la forma della non interferenza consapevole.
Lui non interviene per proteggerla anche se potrebbe. Non interferisce nel processo naturale di guarigione dalle ferite da lei ricevute.
E non interviene neanche quando scopre che lei aspetta e poi fa nascere i suoi piccoli polpi. Come è nella sua natura, lei si occupa di loro e li protegge fino ad arrivare a perdere la propria vita.
Il protagonista testimonia e accetta questa straziante morte come parte inesorabile del destino della vita di una creatura, in particolare di un essere con cui ha condiviso con amore e intensità un pezzo di strada. Così come è accaduto a chi di noi ha avuto un gemello che poi non è venuto al mondo.
In questa presenza consapevole davanti alla morte, riesce ad attraversare quel lutto che era rimasto congelato da sempre. Insieme al dolore della separazione, trova anche un senso in questo distacco. Che, come ogni morte, è parte di un Destino.
Riprende il suo posto di padre; coinvolge il figlio nell'amore per quel mondo subacqueo; crea una fondazione per studiare e tutelare gli habitat. Accompagnando altre persone nelle immersioni e divulgando gli studi, partecipa all'incessante procedere dell'esistenza, forse anche di quella dei figli del suo "amico in fondo al mare".
In definitiva, dal profondo dolore, vissuto questa volta pienamente e con consapevolezza, nasce qualcosa di utile e sensato nella sua vita. Qualcosa di buono, fatto anche in onore di questa creatura che in vita non è ma che continua ad abitare nel suo cuore.
Come accade anche a noi per tutti i nostri gemelli non nati.